Il respiro è la fonte della vita: entriamo nel mondo inspirando e lo lasciamo espirando. Nella quotidianità però la respirazione rimane un atto involontario a cui non prestiamo attenzione. Il nostro stile di vita dinamico e accelerato ha fatto si che il respiro si adeguasse a questi ritmi: respiriamo in maniera superficiale coinvolgendo solo i polmoni e bloccando il diaframma, e, così facendo, riduciamo la quantità di ossigeno che entra nel corpo e la respirazione rimane breve e contratta anziché essere completa e profonda.
Respirare consapevolmente calma il corpo e la mente portando numerosi benefici a livello fisico, psichico ed energetico.
Calmare il respiro significa calmare la mente e il corpo e portarci a vivere il momento presente. lasciare fluire il respiro significa lasciare fluire la vita, lasciare andare senza trattenere ed accogliere quello che c’è.
Ma cosa significa respirare in maniera consapevole? Significa portare l’attenzione al respiro. Con questo semplice gesto il corpo immediatamente si rilassa, i pensieri rallentano e la respirazione diventa una sorta di meditazione in quanto ci permette di percepire quello stato di calma che è il nostro naturale stato dell’essere. Una volta sperimentato questo stato, possiamo accedervi sempre più facilmente in quanto mente e corpo ne conservano il ricordo e lo potremo rivivere ogni volta che lo desideriamo.
Il respiro è uno strumento potente ed è sempre a nostra disposizione, possiamo utilizzarlo ovunque e ogni qualvolta ne sentiamo la necessità. Vediamo alcuni esempi.
- stati d’ansia e stress
- stati di nervosismo o rabbia
- prima di affrontare un discorso in pubblico, una riunione o un confronto importante
- in coda al supermercato, in posta, nel traffico
- dopo una discussione o un momento di tensione
Inoltre il respiro ci dà una lettura del nostro stato fisico ed emotivo, c’è uno stretto collegamento tra stato psicofisico e il modo in cui respiriamo: una respirazione profonda indica uno stato di equilibrio e calma in tutto l’organismo. Se respiriamo in maniera superficiale invece noteremo un maggiore stato d’ansia e tensioni nel corpo soprattutto nelle spalle, nel collo, nella parte alta della schiena e nelle braccia. Poter agire sul nostro modo di respirare ci permette di allentare le tensioni psicofisiche.
Vediamo alcuni dei benefici di una respirazione consapevole:
- depura il corpo
- allevia il dolore
- calma la mente
- rilassa le tensioni
- migliora la circolazione sanguigna
- migliora il funzionamento del sistema linfatico
- rafforza il sistema immunitario
- migliora la memoria
- aiuta la digestione
- aumenta la capacità polmonare
- aumenta l’energia a disposizione
- agisce sul sistema nervoso
- migliora la qualità del sonno
Una respirazione completa prevede il coinvolgimento del diaframma, della cassa toracica e delle clavicole, ma entreremo nel dettaglio nel prossimo articolo sulla respirazione yogica.
Vediamo invece un modo semplice per praticare la respirazione consapevole.
Stendetevi in posizione supina con la braccia lungo i fianchi e le gambe leggermente divaricate. Fate qualche respiro profondo, posizionate una mano sull’addome e l’altra sul petto e portate l’attenzione al respiro. Sentite come le mani si alzano e si abbassano al ritmo del vostro respiro. Sentite l’aria che entra ed esce dalle narici. Ad ogni espiro lasciate che il vostro corpo si rilassi sempre più profondamente. Dopo qualche minuto potrete già percepire i benefici.
Controllare il respiro significa anche direzionarlo nelle parti del corpo in cui sentiamo delle tensioni o dei dolori in modo da scioglierle. Se per esempio sentite dolore nella zona lombare potete fare l’esercizio precedente e, una volta rilassati, potete immaginare di portare il respiro in quella zona. Come? Inspirate ed, espirando, immaginate che il respiro si espanda in quel punto del vostro corpo andando a sciogliere la tensione. Se vi è più facile, potete visualizzarlo attraverso un colore e immaginare che avvolga la vostra schiena.
Bona pratica!
