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La MINDFULNESS(parte II)

Cos’è la Mindfulness? Come si pratica? Come abbiamo visto nel precedente articolo, Mindfulness significa piena consapevolezza. Il respiro e il corpo sono i due porte d’accesso verso la pratica.

Come sappiamo, le emozioni si radicano all’interno del nostro corpo creando tensioni, blocchi e posture sbagliate. Da cosa sono determinate tali emozioni? Sono il prodotto dei nostri pensieri. Pertanto pensieri, emozioni e corpo sono strettamente correlati. Un pensiero negativo crea un’emozione spiacevole che, a sua volta crea una tensione nel corpo. i pensieri sono continui, automatici e ripetitivi. Se ci prestate attenzione nella nostra mente si affacciano sempre le stesse frasi dando vita ad un dialogo interiore di cui siamo inconsapevoli e che, a lungo andare è deleterio per la nostra salute. La mindfulness può aiutarci ad individuare questi pensieri ripetitivi e disfunzionali e a sostituirli con pensieri più funzionali e aderenti alla realtà. Questo perché tendenzialmente questo chiacchierio continuo non è frutto di un dato di realtà, ma deriva dai nostri condizionamenti e dalle nostre convinzioni riguardo a noi stessi e al mondo circostante. Questo dialogo a cui noi finiamo per credere, può ostacolare la nostra realizzazione nella vita.(per approfondire l’argomento vai all’articolo: le convinzioni, come boicottarle).

Come interviene la Mindfulness? Fermandoci come un fermo immagine nel qui ed ora. Individuiamo i pensieri che ci creano malessere e li sostituiamo con pensieri che creano benessere. Ancora una volta accorgersene è il primo fondamentale passo. Appena ci accorgiamo di essere dentro a un dialogo interiore negativo, formuliamo pensieri di gioia e amore. Anche questa è meditazione: portarci continuamente al momento presente come con il respiro e le sensazioni corporee. Tutti questi ”accorgersi” sono i primi ed importanti passi verso la pratica della piena consapevolezza, perché è proprio dal rendersi conto di essere nel luogo sbagliato, che si può decidere di cambiarlo.